Gli eurodeputati S&D ieri hanno appoggiato una risoluzione con la quale si chiede alla Commissione e agli stati membri di investire di più in servizi essenziali di assistenza e di garantire a tutti, equità e condizioni non discriminatorie di accesso ai servizi sociali e sanitari. La risoluzione giunge a seguito di una serie di petizioni in tutta Europa che intendono gettare luce sulle condizioni di discriminazione che le persone con disabilità intellettive si sono trovate ad affrontare durante la fase più acuta della pandemia.

 

Alex Agius Saliba, portavoce S&D sulla petizione, ha dichiarato:

 

“Il Covid-19 ha reso manifesta l’inaccettabile e persistente discriminazione subita quotidianamente dalle persone con disabilità intellettiva e mostrato importanti limiti del sistema di cura e assistenza degli stati membri, rivolti a gruppi a rischio della società. Troppi individui e famiglie sono rimasti isolati e senza i servizi di sostegno essenziali a causa della chiusura dei centri di assistenza, di formazione e apprendimento, durante la fase più stringente del lockdown.

 

“I contributi ascoltati dalla commissione petizioni, che denunciano discriminazioni quotidiane, sono inaccettabili. Le preoccupazioni per i diritti delle persone con disabilità intellettive e le loro famiglie durante la crisi COVID-19, meritano risposte. Abbiamo chiesto alla Commissione di attivarsi per smobilizzare risorse per garantire la continuità dei servizi di cura e assistenza. I governi devono comprendere anche che le misure di confinamento, hanno avuto un impatto sproporzionato sulle persone con disabilità intellettuali e in nessun caso, tantomeno durante una pandemia globale, dovrebbero essere dimenticati o lasciati indietro”.

Eurodeputati coinvolti
Vicepresidente
Malta