Il gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo espone la sua visione progressista per la transizione digitale nell'Unione europea in un nuovo documento di sintesi adottato oggi: La nostra Europa digitale inclusiva: non lasciare indietro nessuno, offrire opportunità a tutti.

La rivoluzione digitale sta stravolgendo il nostro mondo creando nuove opportunità e sfide che incidono profondamente sulla vita delle persone. I Socialisti e Democratici si impegnano a trasformare il progresso tecnico in progresso sociale per tutti.

Il documento dei S&D copre molte questioni importanti dell'agenda progressista che mirano a correggere gli squilibri esistenti e a garantire che i diritti e i principi digitali siano salvaguardati nell'UE, senza lasciare indietro nessuno e offrendo opportunità a tutti.

Alex Agius Saliba, vicepresidente del gruppo S&D per un'Europa digitale forte per tutti, ha dichiarato:

“La transizione digitale è una delle principali sfide di questo decennio. Il documento adottato dal gruppo S&D è la nostra tabella di marcia per le future priorità digitali progressive. Si basa sul nostro lavoro e sui risultati ottenuti nel campo della politica digitale dal 2019, come il roaming, il diritto alla disconnessione, i lavoratori delle piattaforme digitali, i diritti dei consumatori , l'interoperabilità dei prodotti digitali, gli algoritmi equi e trasparenti e il divieto di pratiche pubblicitarie invasive online.”

“Con l'emergere di nuovi servizi, la transizione digitale possiede le potenzialità per collegare le persone a casa, sul posto di lavoro e con i servizi pubblici nazionali. Ma per farlo, l'UE deve mettere tutti i cittadini in condizione di comprendere e utilizzare il digitale nella loro vita quotidiana, proteggendoli al contempo da condizioni di lavoro indecenti o da pratiche digitali scorrette che mettono in discussione la protezione dei dati, la libertà di scelta e il pluralismo. Ciò che è illegale offline deve esserlo anche online.”

“La transizione digitale non deve peggiorare o creare nuove disuguaglianze sociali. Per questo motivo dobbiamo difendere i diritti dei lavoratori nell'economia digitale, dai lavori su piattaforme digitali al diritto alla disconnessione, perché il lavoro precario e le nuove forme di "dumping" non sono accettabili. È inoltre fondamentale che l'UE colmi rapidamente il divario digitale in tutte le sue dimensioni, dall'accesso a Internet come diritto fondamentale alla garanzia di un accesso, un'alfabetizzazione e un utilizzo adeguati dei servizi elettronici da parte di tutti.”

“Poiché i prodotti digitali sono ovunque, l'UE deve proteggere meglio i suoi consumatori. Abbiamo bisogno di maggiore trasparenza digitale e di un'intelligenza artificiale equa nell'UE, per quanto riguarda gli algoritmi e le campagne politiche online, proprio come quando si tratta di garantire la privacy, la protezione dei dati e altri diritti fondamentali.  Esortiamo ad affrontare le pratiche oscure, la pubblicità mirata o la disinformazione, e vietiamo la sorveglianza e le pratiche di social scoring. Si tratta di passi fondamentali per proteggere la democrazia europea dall'estremismo e dai movimenti di estrema destra. Il documento di S&D illustra come la nostra famiglia politica stia portando il discorso su un' Europa digitale inclusiva che possa migliorare il benessere di tutti.”

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