Per rispondere adeguatamente alla pandemia COVID-19, i Socialisti e Democratici al Parlamento europeo sono riusciti a inserire delle proposte politiche progressiste nella relazione sulle linee guida per l’occupazione adottata oggi dalla commissione occupazione.

Klara Dobrev, portavoce S&D sulle linee guida per l’occupazione, ha dichiarato:

“Oggi abbiamo definito la posizione del Parlamento sulle linee guida per l’occupazione. A mio avviso, delle retribuzioni dignitose sono cruciali in questo contesto. Ogni assunzione deve garantire salari e stipendi giusti per il lavoratore, per eliminare il fenomeno dei lavoratori poveri, i cosiddetti working poor, e garantire standard di vita dignitosi in tutti gli stati membri. Questi ultimi sono chiamati a rispettare e rafforzare il ruolo delle parti sociali ed ampliare la platea di beneficiari  delle tutele della contrattazione collettiva. Queste sono le basi di una ripresa democratica, inclusiva e socialmente giusta.

“L’impatto del COVID-19 sull’occupazione ha reso necessario un aggiornamento sostanziale delle linee guida. Per meglio rispecchiare le realtà in evoluzione a causa di una crisi anch’essa in divenire, chiediamo la revisione delle linee guida non più tardi di un anno dal momento della loro adozione. Noi rinnoviamo la nostra richiesta per un pieno coinvolgimento del Parlamento nelle linee guida per l’occupazione”.

Agnes Jongerius, portavoce S&D in materia d’occupazione, ha dichiarato:

“Usciremo dalla crisi del COVID-19 solo con giustizia ed equilibrio, garantendo che le disuguaglianze non si divarichino ulteriormente. È stato sconvolgente vedere che i conservatori hanno votato contro misure necessarie ad assicurare un processo di ripresa giusto, come l’indice dell’uguaglianza di genere o l’esclusione delle società basate nei paradisi fiscali dalle azioni di aiuto e sostegno economico dell’Ue. Soprattutto in tempi così complessi, gli stati membri devono poter investire nei propri sistemi sanitari, e le regole fiscali Ue non devono rappresentare ostacoli insormontabili a questo scopo. Per far sì che i soldi arrivino laddove le persone ne hanno maggiormente bisogno, e non nelle tasche di alcuni pochi facoltosi investitori, le multinazionali registrate in paradisi fiscali devono essere escluse dalla possibilità di ricevere aiuti da parte dell’Unione europea. Grazie al supporto di altri gruppi, siamo riusciti a far inserire tutti questi punti nella relazione, nonostante i conservatori abbiano tentato di impedircelo”.

Nota agli editori:

Le linee guida per l’occupazione presentano priorità e obiettivi comuni per le politiche nazionali in materia d’occupazione, istruzione e inclusione sociale.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Paesi Bassi
Membro
Ungheria
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