I membri del Parlamento europeo oggi approvano nuove norme Ue che aiutino a contrastare la diffusione di contenuti terroristici online e nel contempo consentano di salvaguardare la libertà di espressione e la libera informazione. Le nuove regole danno alle autorità degli stati membri il potere di ordinare ai provider dei servizi di hosting la rimozione dei contenuti terroristici al più presto possibile.

Il Gruppo S&D si è battuto affinché le nuove tutele non andassero a intercettare anche contenuti educativi, giornalistici, artistici e di ricerca. Abbiamo voluto che non vi fossero filtri automatici e che gli stati membri avessero l’ultima parola su quali contenuti rimuovere.

Le nuove regole sulla prevenzione della diffusione di contenuti terroristici online saranno oggetto di dibattito in Assemblea questa sera, al termine della quale saranno approvate.

Marina Kaljurand, negoziatrice S&D per prevenire la diffusione di contenuti terroristici online, ha dichiarato:

“La lotta contro il terrorismo deve svolgersi tanto online quanto offline, ed è per questo che abbiamo raggiunto accordo su regole chiare e trasparenti per rimuovere i contenuti terroristici dalla rete salvaguardando i nostri diritti e libertà fondamentali. Il Parlamento ha lavorato sodo per garantire che per i fornitori di servizi di hosting non ci fosse l’obbligo di usare strumenti automatici o applicare filtri ai contenuti. Inoltre, i fornitori non incorreranno in penali ingiuste se vi sono ragioni oggettive che impediscano la rimozione del contenuto, trascorso il limite temporale di un’ora.

“Il mondo della rete non ha limiti e pertanto è fondamentale che la cooperazione transfrontaliera nella rimozione dei contenuti nell’Ue sia legalmente inattaccabile. Per questo abbiamo introdotto regole chiare sugli ordini di rimozione dei contenuti cosicché le autorità degli stati membri in cui si trovano i fornitori dei servizi di hosting, ora siano coinvolte nel processo di rimozione sin dal primo momento e abbiano la possibilità di esprimere l’ultima parola su quali siano i contenuti ritenuti offensivi e impropri da rimuovere. Laddove gli utenti desiderassero fare ricorso contro la rimozione, potranno farlo in tutti gli stati membri. Per garantire la possibilità di ricorso, i contenuti saranno conservati per sei mesi per consentire un riesame o un capovolgimento della decisione o con lo scopo di perseguire i terroristi responsabili del contenuto in questione”.

Note:

I contenuti terroristici sono definiti in modo puntuale dalla legislazione vigente come materiale e informazione che inciti, incoraggi o induca a commettere o a contribuire ad azioni offensive di stampo terroristico, fornisca istruzioni per l’esecuzione di tali offese o promuova la partecipazione ad attività di un gruppo terroristico.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Membro
Estonia