Gli eurodeputati S&D oggi hanno votato contro le misure che introdurrebbero la raccolta e la conservazione delle impronte digitali dei cittadini europei su rilascio di nuovi documenti d’identità. Il Gruppo S&D ritiene che questa decisione dovrebbe essere lasciata agli stati membri, in modo tale che si apra un dibattito a livello nazionale sull’opportunità di tale misura. 

Sylvia-Yvonne Kaufmann, eurodeputata S&D responsabile per l’aggiornamento delle norme sui documenti d’identità, ha dichiarato: 

“Siamo decisamente a favore di un aggiornamento degli standard sui documenti d’identità, per renderli più semplici da usare e più complessi da falsificare. Durante queste negoziazioni abbiamo lavorato in modo costruttivo e siamo riusciti ad ottenere garanzie fondamentali per la protezione della privacy dei cittadini. Tuttavia, non potevamo appoggiare un accordo finale voluto dal Consiglio che avrebbe reso obbligatorio per i governi raccogliere e conservare le impronte digitali sul rilascio di nuovi documenti d’identità. Questa dovrebbe essere una decisione presa a livello nazionale, in modo tale che si possa aprire una discussione per decidere se questa misura sia necessaria, opportuna e proporzionata. Come sempre, noi dobbiamo essere attenti alle semplificazioni e alle motivazioni fuorvianti quando si parla di rinunciare a parti importanti della nostra libertà o dei nostri diritti, in cambio di una presunta sicurezza: può rivelarsi una retorica sotto certi aspetti pericolosa. 

“È un peccato che i gruppi di centro e di destra abbiano bloccato il tentativo di voto separato su questo tema specifico, dato che noi abbiamo sostenuto la maggior parte di queste proposte. Il nostro Gruppo sarà sempre in prima linea per trovare risposte concrete per far sentire le persone al sicuro, ma limitare le libertà individuali in nome di una presunta maggior sicurezza non sarà mai uno dei nostri argomenti”.