I Socialisti e Democratici, durante il dibattito di oggi nell’aula del Parlamento europeo di Strasburgo, chiedono un’implementazione senza esitazioni e ritardi dell’atteso Dispositivo di ripresa e resilienza (RRF).

I cittadini e le imprese in Europa hanno bisogno e si aspettano sostegno finanziario al più presto possibile per superare i danni causati dalla pandemia COVID-19. È essenziale prevedere solidi criteri sociali in linea con la Dichiarazione di Porto sul Pilastro Sociale adottata un mese fa.

Queste posizioni saranno raccolte in una risoluzione che dovrà poi essere adottata dal Parlamento europeo.

Eider Gardiazabal, eurodeputata S&D e portavoce in materia di bilancio, ha dichiarato:

“Il Dispositivo di ripresa e resilienza punta a sostenere cambiamenti sostanziali. In questo iter, il Pilastro Sociale è cruciale per portarci fuori dalla crisi. L’impatto sociale sarà un fattore chiave per tutti, per intercettare i benefici dei piani nazionali.

“Chiediamo quindi alla Commissione di svolgere una valutazione della dimensione sociale contenuta nei piani nazionali. L’ecologia e la digitalizzazione sono elementi importanti dell’RRF, ma anche la dimensione sociale non deve essere da meno.

Jonás Fernández Alvarez, europarlamentare S&D e portavoce su temi economici, ha commentato:

“Per noi Socialisti e Democratici è essenziale che i piani di ripresa e resilienza rispettino non solo gli obiettivi verdi e digitali contenuti nel regolamento RRF, ma promuovano anche la coesione sociale e territoriale. La giustizia sociale è una massima priorità del nostro gruppo politico. Le settimane a venire saranno cruciali per la valutazione delle procedure dei piani nazionali di ripresa e resilienza presentati dagli stati membri. La Commissione europea, nel rispetto del regolamento del Piano di ripresa e resilienza dovrà condividere tutte le informazioni rilevanti con il Parlamento europeo”.

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