Il Parlamento europeo domani adotterà la legge europea sulle retribuzioni minime che ridurrà le disuguaglianze, stimolerà la crescita dei salari in Europa e rafforzerà la contrattazione collettiva per contrastare il lavoro povero. S&D afferma che coi prezzi alle stelle per gli alimentari, gli affitti e l’energia è vitale applicare la nuova legge in tempi quanto più brevi possibile.

Si tratta di una legislazione cruciale dal punto di vista sociale perché fissa gli standard ai quali dovrebbero tendere le retribuzioni minime a livello nazionale. Per essere adeguate, le retribuzioni minime statutarie dovrebbero tenere in considerazione il costo della vita e il potere d’acquisto dei lavoratori. In tempi di crisi devono fungere da asticella, da soglie di dignità, garantendo che le persone possano permettersi le provviste giornaliere e prevengano una recessione economica ancor più profonda.

Agnes Jongerius, eurodeputata S&D portavoce del Gruppo in materia d’occupazione, nonché negoziatrice del Parlamento europeo, ha dichiarato:

“I prezzi dei prodotti alimentari, degli affitti e dell’energia stanno esplodendo e le persone faticano ad arrivare a fine mese. In un’emergenza come questa è più importante che mai garantire retribuzioni minime adeguate e condizioni di vita dignitose. Il lavoro deve pagare.

“I lavoratori devono essere nelle condizioni di mettere il cibo a tavola, devono avere un tetto sopra la testa, poter riscaldare le proprie case e pagare le cure e le spese mediche, ma anche potersi permettere dei vestiti nuovi, di far parte di una squadra sportiva o assistere a un concerto.

“Non c’è tempo da perdere. La nuova leggere europea sul salario minimo deve entrare in vigore prima possibile. Gli stati membri dovrebbero ridurre i tempi; impensabili i due anni normalmente impiegati per implementare una legislazione di questo tipo. Va applicata immediatamente”.

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