Oggi al Parlamento europeo, le negoziazioni guidate da Jonas Fernandez Alvarez hanno portato alla definizione di uno strumento finanziario per stabilizzare il mercato finanziario dell’area euro: i titoli garantiti da bond sovrani (SBBS, Sovereign Bond-Backed Securities). Se adottati dai co-legislatori, gli SBBS aiuteranno le banche a diversificare la propria esposizione al debito sovrano e ridurre il vincolo coi propri governi nazionali. Per i cittadini europei significherebbe un altro passo rilevante verso un ambiente economico più stabile nell’Unione bancaria.

 

Jonas Fernandez Alvarez, negoziatore S&D sul file dei titoli garantiti da bond sovrani, ha dichiarato:

 

“Lo scopo dei titoli garantiti da bond sovrani è portare a una riduzione e una ripartizione del rischio, per migliorare la stabilità finanziaria dell’area euro che noi Socialisti e Democratici propugniamo da anni. Durante la crisi finanziaria, abbiamo capito che il settore bancario dell’area euro era troppo vulnerabile ed esposto a causa di un legame troppo stretto fra le banche e gli enti sovrani emittenti. Gli SBBS contribuirebbero ad allentare il legame banche-debito sovrano, sostenendo una maggior diversificazione dei portafogli delle banche dell’Eurozona e un sistema finanziario più integrato. Inoltre, renderebbero i mercati più piccoli e caratterizzati da meno liquidità, più attraenti per gli investitori internazionali.

 

Pervenche Berès, portavoce del Gruppo S&D per gli affari economici e monetari, ha aggiunto:

 

“La crisi finanziaria del 2008 ci ha insegnato che dobbiamo lavorare sodo per rendere il nostro sistema finanziario più stabile e meno rischioso. In quanto garantiti da un portafoglio diversificato di bond dei governi centrali dell’area euro, gli SBBS rappresenterebbero un piccolo, ma utile, progresso in questa direzione, dato che si tratta di strumenti finanziari che possono essere utilizzati dalle banche per diversificare e ripartire il rischio nell’area euro, e le cui potenziali perdite sarebbero sostenute solo dagli investitori privati”.

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