L’inquinamento dell’aria causa più di 400.000 morti premature l’anno. È il maggior rischio ambientale per la salute in Europa e ha effetti negativi diretti sull’ambiente. Dobbiamo porvi rimedio.

Le Direttive sulla qualità dell’aria, fino ad ora si sono mostrate efficaci solo in parte.

Grazie a questa importante relazione, il Parlamento europeo propone di aggiornare gli standard Ue di qualità dell’aria e renderli aderenti alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, che dovrebbero tenere in considerazione anche inquinanti non ancora regolati con impatti significativi sulla salute nell’Ue, come le polveri ultrasottili, il carbone nero, il mercurio e l’ammonio.

La qualità dell’aria è un tema che dovrebbe ricoprire un posto privilegiato in tutte le legislazioni Ue, essere inserito in tutte le leggi sulle emissioni come quelle sul clima, l’energia, i trasporti, l’industria, l’agricoltura e i rifiuti. I trasporti stradali e marittimi, l’agricoltura e la produzione di energia devono rapidamente aumentare gli sforzi per contribuire a rendere l’aria più pulita.

Javi López, eurodeputato S&D e relatore sul file, ha dichiarato:

“La pandemia COVID-19 in atto, ci ha insegnato l’importanza di porre i cittadini al primo posto. L’inquinamento dell’aria è il maggior rischio ambientale alla salute in Europa. L’Ue deve agire di conseguenza, adottando nuove politiche per garantire la qualità dell’aria.

“Dobbiamo rivedere e migliorare l’attuale Direttiva sulla qualità dell’aria attraverso misure che ci avvicinino alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità e delle ultime raccomandazioni scientifiche, al miglioramento della rappresentatività e della trasparenza della rete di monitoraggio, e all’istituzione di una procedura d’infrazione più efficace.

“Tutto ciò va associato ad altre iniziative, come la promozione del nuovo modello di città verdi e la mobilità urbana sostenibile. Di fronte all’annuncio del Piano d’azione per l’inquinamento zero, la maggioranza del Parlamento europeo chiede maggior ambizione e azioni più incisive per migliorare la qualità dell’aria”.

Jytte Guteland, coordinatrice S&D in commissione ambiente, ha aggiunto:

“Questa relazione lancia alla Commissione europea un segnale forte di quanto il Parlamento prenda seriamente il tema della qualità dell’aria. Vogliamo vedere misure più efficaci per ottenere un’aria più pulita e proteggere i nostri cittadini.

“Il Green Deal europeo dovrebbe portare con sé misure volte a ridurre l’inquinamento dell’aria provocato da quei settori che generano i maggiori volumi di emissioni. Ci attendiamo che questa sfida cruciale sia affrontata attraverso un piano d’azione Ue che punti a un tasso zero d’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo.

“Siamo sinceramente sorpresi da come il PPE abbia tentato di sminuire una parte importante della relazione, in particolare quella in cui si evidenzia la necessità di aggiornare i valori limite nell’Ue per adeguarli alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. Interessi economici miopi non potranno mai venire prima della salute pubblica e dell’ambiente”.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Spagna
Contatto/i stampa S&D