L’interoperabilità dei servizi di messaggeria è una delle vittorie dei Socialisti e Democratici. I consumatori potranno inviare messaggi da un’applicazione a un’altra; ad esempio, potranno utilizzare Viber con i contatti su Whatsapp o Facebook Messenger senza la necessità d’installare tutte e tre le applicazioni sul proprio telefono mobile. Questa conquista per i cittadini giunge grazie al lavoro del Gruppo S&D al trilogo sulla Legge sui mercati digitali conclusosi ieri sera tra gli stati membri, il Parlamento europeo e la Commissione europea a fare da intermediario. Per il Gruppo S&D l’interoperabilità tra i servizi di messaggeria segnerà un punto di svolta.

René Repasi, eurodeputato S&D e negoziatore sulla Legge sui mercati digitali, ha dichiarato:

“Sono soddisfatto del risultato dei negoziati perché abbiamo migliorato nella sostanza la proposta legislativa della Commissione. L’interoperabilità sarà una realtà e questo risultato è frutto del mio lavoro nel negoziato di ieri sera. Abbiamo ottenuto altre cose, tra cui la possibilità di porre un freno alle cosiddette ‘acquisizioni killer’. Questa norma dà alla Commissione facoltà d’intervenire e vietare alle grandi compagnie di distruggere i competitor acquisendo le piccole aziende che cominciano a crescere e possono rappresentare un competitor insidioso. Noi Socialisti e Democratici non stiamo lavorando contro le Big Tech, vogliamo solo dare un’opportunità alle imprese più piccole. Questo è un traguardo importante non solo per incoraggiare l’innovazione e la creatività, ma anche in termini di difesa della democrazia e del diritto di scegliere degli utenti. Il nostro Gruppo crede che il mondo digitale non debba essere una giungla senza regole, in cui viga la legge del più forte. La nostra idea è rendere il mondo digitale in Europa più giusto con regole chiare che favoriscano sia i consumatori, sia le imprese di ogni dimensione.

“La protezione dei minori dalla pubblicità personalizzata è stato un tema controverso durante i negoziati sulle regole per i mercati digitali. I bambini, i più vulnerabili nella nostra società e con personalità ancora in formazione, dovrebbero essere protetti da pratiche abusive come queste. Anziché semplicemente fare ostruzionismo, di concerto con l’eurodeputata S&D Christel Schaldemose in qualità di capo negoziatrice sulla legge sui mercati digitali, siamo riusciti a ottenere una dichiarazione politica dalla presidenza francese del Consiglio per garantire la protezione dei minori e i dati sensibili”.

Eurodeputati coinvolti
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Membro
Germania
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