Il Gruppo S&D chiede misure più stringenti per combattere il riciclaggio di denaro in Europa, comprese sanzioni finanziarie quando una società non rispetta la legislazione.

 

Venerdì 10 luglio gli europarlamentari S&D voteranno a favore di una risoluzione che definisce la ferma posizione del Parlamento europeo nel prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento di attività terroristiche, in vista delle proposte legislative della Commissione attese per l’inizio del 2021.

 

Eero Heinäluoma, membro S&D in commissione affari economici e monetari, ha affermato:

 

“Quando nell’Ue il 99% dei soldi riciclati finisce ancora nelle tasche dei criminali, dobbiamo prendere atto che gli stati membri semplicemente non stanno facendo abbastanza. Le norme ci sono, ma di fronte a un panorama frammentato e a macchia di leopardo di leggi anti riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo, in Europa siamo poco efficaci e ben lontani dal rappresentare un blocco compatto contro le attività finanziarie illecite come invece dovremmo essere. Il recente scandalo nato attorno a Wirecard, col ruolo dubbio giocato dai revisori, dimostra chiaramente dove conduca una supervisione cosi frammentaria.

 

“Ecco perché il Gruppo S&D sostiene l’ipotesi di un testo unico di norme comuni e una supervisione a livello Ue. In questa risoluzione noi chiediamo anche una riforma urgente del sistema e del settore delle revisioni. I revisori sono uno strumento vitale per ristabilire la fiducia e proteggere gli investitori. Laddove le compagnie non si allineino alle norme antiriciclaggio, va posto in essere un solido e puntuale sistema di sanzioni per punire i comportamenti scorretti, attraverso azioni penali e sanzioni finanziarie su una percentuale del fatturato”.

 

Paul Tang, membro S&D in commissione libertà civili, giustizia e affari interni, ha dichiarato:

 

“Il Gruppo S&D si è sempre schierato in prima linea nella lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento delle attività terroristiche a livello europeo. Non possiamo permettere che i criminali sfruttino a proprio favore la frammentazione del sistema per nascondere e spendere i miliardi di euro che riescono a guadagnare illegalmente. Abbiamo bisogno di norme robuste e uniformi per strappare il denaro di mano ai criminali e restituirlo agli europei che ne hanno più bisogno, ora più che mai.

 

“Il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo non sopportano la luce del giorno, e la trasparenza è quindi un obiettivo essenziale da perseguire nei nostri sforzi. Per chiarire a chi appartengano società, proprietà e strumenti d’investimento, gli stati membri dovrebbero implementare senza esitazioni registi trasparenti dei beneficiari economici. Associati a un processo che punti a individuare i Paesi terzi che non fanno abbastanza per combattere il riciclaggio e il finanziamento di attività terroristiche, possiamo aumentare la pressione pubblica per dotarci di regole più stringenti e applicabili in tempi rapidi”.

Eurodeputati coinvolti
Tesoriere
Finlandia
Membro
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