Sulla base delle nostre ripetute richieste per un'iniziativa ambiziosa volta a garantire condizioni di vita e di lavoro migliori in Europa, abbiamo accolto con favore gli impegni assunti dai leader dell'Ue nel 2017 per la creazione di un Pilastro europeo per i diritti sociali. Questo pilastro deve affrontare con efficacia i bisogni sociali dei nostri cittadini e, in particolare, di quelli che hanno più bisogno di sostegno: dall'accesso alla protezione sociale universale alle tutele per i lavoratori con contratti precari, passando dalla riduzione delle disuguaglianze, da elevati standard sociali garantiti in tutta l'Ue, da salari dignitosi e dalla difesa del lavoro dei sindacati. Per tener fede a questo pilastro, tutte le decisioni economiche prese nell'Ue devono tener conto degli aspetti sociali.

Abbiamo combattuto contro il dumping sociale e la concorrenza sleale, in particolare per i dipendenti che vengono inviati a lavorare in altri Paesi dell'Ue (lavoratori distaccati). Le nuove regole, che abbiamo sostenuto, si sono dimostrate un enorme successo. Garantiscono pari retribuzione per lo stesso lavoro nello stesso luogo di lavoro e il trattamento equo dei lavoratori dal primo giorno del distacco. Ciò include salari equi in linea con gli accordi collettivi. I lavoratori hanno anche diritto a vari benefici e indennità, al rimborso del viaggio, alla fornitura di alloggi decenti: tutte misure che devono essere in aggiunta al salario.

Abbiamo anche preso provvedimenti contro tutte le forme di lavoro precarie. Ci siamo schierati con persone che lavorano per McDonalds e Ryanair per combattere la natura violenta dei loro contratti e lanciato un'iniziativa per garantire condizioni di lavoro eque per tutti in Europa. Abbiamo anche sostenuto i lavoratori dell'industria manifatturiera e siderurgica che sono stati vittime di chiusure di stabilimenti e siamo intervenuti per favorire la reindustrializzazione e garantire la protezione dei lavoratori contro i licenziamenti indiscriminati.

Siamo stati la forza trainante dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile in Europa, che offre alle persone la garanzia di lavoro, formazione o istruzione permanente. Abbiamo sostenuto l'estensione di Erasmus per il periodo 2014-2020 e tale programma ha sostenuto progetti che riguardano l'inclusione sociale, in particolare rifugiati e migranti. Continueremo a sostenere il Corpo europeo di solidarietà che promuove l'impegno sociale e civico tra i giovani.

Nell'importante equilibrio tra lavoro e vita famigliare, abbiamo posto sotto i riflettori la necessità di un congedo parentale ben retribuito e non trasferibile, nonché un congedo di paternità ben retribuito e il congedo di cura.

Abbiamo anche migliorato la Direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni includendo le sostanze tossiche per la riproduzione nel campo di applicazione della legge.

Nel settore dei trasporti, abbiamo garantito forti diritti sociali e leggi sul lavoro per tutelare il diritto alla formazione e il diritto allo sciopero. Abbiamo migliorato le condizioni di lavoro nei servizi portuali, nel settore dell'aviazione e nel settore ferroviario, e continuiamo a lottare per i diritti dei camionisti.