Il gruppo S&D ha chiesto per primo la fine dei costi di roaming all'interno dell'Ue, quattro anni fa. Oggi il Parlamento europeo in sessione plenaria ha finalmente approvato un nuovo strumento legislativo che porrà fine ai costi extra per l'utilizzo dei telefoni cellulari in un paese dell'Ue diverso dal proprio entro il giugno 2017.

Il nuovo regolamento delle telecomunicazioni garantirà anche un Internet aperto e non discriminatorio, basato sul principio della neutralità della rete.

Come gruppo S&D, avremmo preferito tempi più rapidi per la fine delle tariffe di roaming e un ambito di applicazione più ampio della nuova normativa. Tuttavia, abbiamo deciso di votare lo stesso a favore del report perché esso assicura, al netto di ciò, un immediato abbassamento graduale delle tariffe transfrontaliere all'interno dell'Ue* e introduce forti garanzia per la neutralità della rete. Il gruppo S&D continuerà a lavorare per assicurare che questo regolamento sia attuato in modo corretto e anche per regolamentare alcuni aspetti del mercato delle telecomunicazioni che sono stati posticipati, come l'asta per le frequenze. 

Kathleen Van Brempt, vicepresidente S&D, ha detto:

“Quando il gruppo S&D chiese la fine dei costi di roaming quattro anni fa, incontrò numerose opposizioni da parte dei governi nazionali, del gruppo Ppe del Parlamento europeo e persino della Commissione. La nostra perseveranza ha permesso di cambiare la situazione e oggi abbiamo già una data: 2017. Si tratta di un compromesso tra il nostro appello a porre fine ai costi entro il 2016 e l'insistenza degli Stati membri per ritardare la riforma fino al 2018.

“Siamo riusciti a trovare un equilibrio positivo tra la protezione dei consumatori e l'utilizzo corretto delle tariffe di roaming, per assicurare che non vi siano abusi come il mancato cambio di numero da parte delle persone quando si stabiliscono in un altro paese dell'Ue. Osserveremo da vicino l'attuazione di questa clausola, insieme alla Commissione.

"Il principio di neutralità della rete sarà sancito in 28 ordinamenti giuridici nazionali e obbligherà i fornitori di servizi internet in tutta Europa a trattare tutto il traffico internet senza operare discriminazioni, limitazioni o interferenze, e indipendentemente dal mittente, dal destinatario, dal contenuto, dalle applicazioni o dai servizi utilizzati".

Patrizia Toia, relatrice ombra del gruppo S&D in commissione Industria, ha detto:

“Sono stati negoziati molto duri, nei quali il gruppo S&D è stata la forza guida per il cambiamento: abbiamo prima di tutto convinto tutti gli stakeholder ad accettare di introdurre dei tetti ai prezzi. Abbiamo ottenuto una normativa equilibrata della quale beneficeranno i consumatori, che abbatterà le barriere nazionali artificiali e favorirà un settore delle telecomunicazioni fiorente e le industrie online.

“Ma non siamo alla fine. Oggi abbiamo vinto una battaglia, ma abbiamo già iniziato a lavorare a nuove riforme per costruire un mercato unico pienamente funzionale per le telecomunicazioni nell'Ue. È fondamentale per avere un'industria europea dinamica, basata sull'innovazione, ed è il primo passo verso una solida agenda digitale”.

• I negoziatori del gruppo S&D hanno insistito per ottenere una data chiara per la fine dei costi di roaming, e finalmente l'abbiamo: 15 giugno 2017. Le tariffe del roaming diminuiranno già a partire dal 30 aprile 2016, quando gli attuali massimali al dettaglio saranno sostituiti da un supplemento massimo di 0,05€ al minuto per le chiamate, 0,02€ per gli sms e 0,05€ al megabyte per la connessione dati.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Italia
Capo delegazione
Membro
Belgio