I Socialisti e Democratici hanno sostenuto oggi, in commissione Mercato interno e tutela dei consumatori, una proposta volta a migliorare l'equità e la trasparenza per gli utenti aziendali dei servizi di intermediazione online. La proposta prevede una serie di misure di trasparenza che devono essere adottate dai fornitori di servizi online come Amazon, eBay, Google e Skyscanner al fine di garantire la trasparenza nelle ricerche, nel trattamento e nelle condizioni per i servizi e i beni forniti dalle aziende ai consumatori.

La negoziatrice del gruppo S&D sulle relazioni tra piattaforma e impresa, Christel Schaldemose, deputata del Parlamento europeo, dichiara:

“L'accordo di oggi è una vittoria del gruppo socialdemocratico. Abbiamo compiuto un passo importante verso la realizzazione di un mercato interno digitale più equo e trasparente. Le piattaforme online svolgono un ruolo sempre più importante nella vita dei consumatori europei. Tuttavia, a fronte di oltre un milione di imprese che commerciano attraverso piattaforme online e di milioni di consumatori, il rischio di incorrere in pratiche commerciali sleali è troppo alto. Secondo uno studio della Commissione europea, il 46% degli utenti ha segnalato problemi nei rapporti con le piattaforme online. È pertanto fondamentale istituire un quadro normativo chiaro per garantire un trattamento equo, trasparente e prevedibile per gli utenti aziendali tramite piattaforme online.

“Siamo riusciti a introdurre miglioramenti chiave nella proposta della Commissione che vietano le pratiche sleali, eliminano le lacune e salvaguardano l'equità nelle relazioni tra gli utenti aziendali e le piattaforme online. In Europa le pratiche commerciali sleali delle piattaforme nei confronti delle imprese non devono più avere luogo”.

Il portavoce S&D per il mercato interno e la protezione dei consumatori, Nicola Danti aggiunge:

“Le relazioni tra piattaforma e azienda possono avere implicazioni di vasta portata. Quando sono ingiuste, influenzano anche direttamente le scelte e i prezzi finali dei consumatori; per esempio quando prenoti una camera d'albergo o stai cercando un ristorante.

“Ecco perché garantire che l'ambiente online sia un luogo equo e trasparente per tutti è vitale per lo sviluppo del mercato unico digitale.

“Questa proposta dovrebbe essere considerata solo come il primo passo verso una serie più efficace di norme per proteggere meglio i consumatori nella sfera digitale, creare una concorrenza equa e migliorare la competitività delle imprese e delle Pmi europee.

“Attendiamo con impazienza di iniziare i negoziati già quest'anno e di presentare la proposta prima delle elezioni europee del 2019”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Danimarca