Oggi, grosse somme di denaro contante sono utilizzate per attività criminali, come il riciclaggio di denaro o il terrorismo, dato che il cash è facile da trasferire e difficilissimo da tracciare. Ecco perché le persone che portano con sé oltre 10mila euro in contanti quando entrano o lasciano l’Unione devono dichiararlo, mentre chi invia o riceve pacchi contenenti un tale ammontare deve mostrarne il contenuto se controllati.

Grazie al lavoro degli eurodeputati S&D Mady Delvaux e Juan Fernando López Aguilar, questo pomeriggio al Parlamento europeo una larga maggioranza ha approvato un testo volto a migliorare i controlli sul denaro contante in entrata e in uscita nell’Ue.

Tuttavia, considerato che i criminali adattano rapidamente le loro strategie quando si mettono in campo nuovi controlli passando ad altre modalità ugualmente liquide e non tracciabili, abbiamo incluso nel regolamento anche loro. Altri modalità potranno essere aggiunte in futuro attraverso appositi atti delegati della Commissione.

Il Parlamento ha anche lanciato un forte appello per una maggiore armonizzazione delle pene nei casi di omessa dichiarazione che sono a oggi previste dagli ordinamenti dei vari Stati membri e che sono fortemente divergenti da paese a paese, lasciando cosi’ spazio a fenomeni di “forum shopping”.


L’eurodeputata S&D Mady Delvaux, negoziatrice del Parlamento europeo in commissione Affari economici e monetari, dichiara:

“Abbiamo votato per dare alle nostre autorità gli strumenti per migliorare la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento dei terroristi. Cosa ancora più importane, abbiamo dato loro un accesso più rapido a tutte le informazioni di cui hanno bisogno. Questo è possibile solo se i sistemi che usano per scambiarsi informazioni sono compatibili e interconnessi, a condizione chiaramente dei diritti all’accesso e limitatamente alle finalità.

“Non si tratta di autorizzare un flusso di informazioni senza limiti a chi porta avanti le indagini, ma di rendere sicuro che le giuste persone abbiano le giuste informazioni. E’ anche chiaro che, a seguito di questo regolamento, sarebbe necessaria una Unità di intelligence finanziaria dell’Ue, che potrebbe essere un importante valore aggiunto per facilitare il lavoro di indagine sul crimine transnazionale. Abbiamo anche chiesto che la Commissione proponga una normativa per l’istituzione di una tale Unità”.


L’eurodeputato S&D Juan Fernando López Aguilar, negoziatore del Parlamento europeo in commissione Libertà civili e affari interni, aggiunge:

“Le attuali minacce terroristiche e l’aumento della criminalità finanziaria in tutta l’Ue dimostrano la necessità di controllare il denaro contante attraverso i confini europei. Il testo che abbiamo approvato è un segnale chiaro che il Parlamento europeo invia in vista dei negoziati con il Consiglio. Abbiamo aggiornato gli strumenti di cui oggi dispongono le autorità per tracciare meglio i flussi di denaro contante, assicurando al contempo che le norme siano proporzionate e rispettino i diritti fondamentali dei cittadini”.

Eurodeputati coinvolti