In seguito a una serie di petizioni inviate al Parlamento europeo e firmate da oltre 31.000 cittadini, il gruppo S&D ha esortato la Commissione a un giro di vite per fermare l’abuso da parte della società multinazionali di contratti a zero ore. Le petizioni son collegate a una campagna degli operai di McDonald's che stanno lottando per migliori condizioni di lavoro e la fine dei contratti precari.

L'eurodeputata del gruppo S&D Jude Kirton-Darling, responsabile della relazione in commissione Petizioni del Parlamento, dichiara:

“Negli ultimi anni abbiamo visto un enorme aumento del numero di aziende che impiegano persone con contratti a zero ore. Aziende come McDonald’s che realizzano miliardi di profitti e pagano all’amministratore delegato decine di milioni l’anno, hanno deciso che hanno bisogno di risparmiare denaro sulla pelle dei dipendenti, con contratti in cui non vengono concessi congedi di maternità o delle ferie pagate. Se questo tipo di comportamento aziendale abusivo e irresponsabile non è illegale, allora dovrebbe esserlo. Non possiamo consentire alle multinazionali di farla franca evitando gli impegni più elementari verso i loro dipendenti.

“Siamo al fianco di tutti coloro che lottano per il loro diritto a condizioni di lavoro dignitose. Stiamo spingendo la Commissione europea a fare finalmente qualcosa al riguardo e garantire che la legislazione sul lavoro dell'Ue sia applicata correttamente. Come hanno dimostrato queste petizioni, le persone sono stufe di essere sfruttate dai loro datori di lavoro. Continueremo a lottare per i diritti di tutti i lavoratori dell'Ue, in particolare di quelli assunti con contratti precari”.