Nel corso della seconda tappa del suo tour per le capitali europee, dopo l’incontro in Spagna di ieri, Gianni Pittella ha visitato oggi Lisbona. Accompagnato dalla vicepresidente S&D  Maria João Rodrigues, ha incontrato il primo ministro portoghese António Costa. A margine del meeting, il presidente Pittella ha dichiarato:
 
"L’Europa non puo’ essere ostaggio degli interessi elettorali di CDU-CSU. Rigettiamo con forza ogni tentativo dei soliti ben noti falchi dell’austerity, in particolare di Schaeuble ma non solo, di fare pressioni sul presidente della Commissione europea per trasformare il prossimo summit di Roma in una mera operazione di facciata, invece che il punto di svolta di cui l’Ue ha cosi’ gran bisogno. L’Europa viene prima di tutto e per noi preservare l’autonomia e la credibilità di una Commissione politica è la chiave per il futuro del progetto europeo.

“Condividiamo questa posizione netta con il primo ministro portoghese, António Costa, il cui governo ha mostrato risultati brillanti frutto di un programma chiaro e concreto di stampo progressista. Condividiamo anche con Costa l’appello per una nuova piattaforma europea progressista basata su cinque priorità: un’economia orientata alla crescita e agli investimenti pubblici, una agenda sociale e per i giovani, giustizia fiscale e una politica risoluta contro l’evasione fiscale, una politica sull’immigrazione comune e condivisa a livello Ue e una reale  politica di difesa.

“Questo è il modo in cui rilanciare il progetto europeo. Questa è la nuova strada che le forze progressiste europee devono percorrere per essere una reale e coordinata alternativa ai partiti di centrodestra e alle forze populiste, anti-europee e xenofobe”.

La vicepresidente S&D Maria João Rodrigues afferma:

“Il gruppo S&D ha dato pieno appoggio al primo ministro portoghese affinché garantisca che la prossima roadmap sul futuro dell’Ue includa una riforma ambiziosa dell’Unione economica e monetaria, con l’obiettivo di ristabilire e far ripartire la convergenza economica e sociale in tutta Europa. Questo include anche un forte pilastro sociale europeo al fine di migliorare le condizioni di vita e di lavoro e raggiungere una prosperità più largamente condivisa”.