Il Parlamento europeo voterà oggi una relazione che valuta l'impatto dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile negli Stati membri e fornisce raccomandazioni su come migliorarla nel futuro. L’Iniziativa per l'occupazione giovanile è una delle principali risorse finanziarie dell'Ue a sostegno dell'attuazione di Garanzia giovani. Nel 2012, quando la disoccupazione giovanile era ai massimi livelli nell'Ue,  nonostante lo scetticismo e le resistenze dei conservatori, i Socialisti e Democratici hanno spinto con successo la Commissione a creare la Garanzia giovani. Dal suo lancio nel 2014, oltre 10 milioni di giovani europei ne hanno beneficiato.

La battaglia che stanno conducendo i Socialisti e Democratici mira a rendere Garanzia giovani uno strumento permanente delle politiche occupazionali dell'Ue e a potenziarla. Per questo, il gruppo chiede di proseguire l’impegno politico e finanziario nei prossimi negoziati sul futuro quadro finanziario pluriennale e di garantire che i finanziamenti vadano soprattutto ai paesi maggiormente colpiti dalla disoccupazione giovanile e ai giovani che ne hanno più bisogno, vale a dire i giovani che non lavorano né seguono un percorso di istruzione o formazione (i NEET).

Con i loro emendamenti, gli eurodeputati S&D chiedono una definizione europea di offerte di istruzione, formazione e occupazione di buona qualità, per garantire che la Garanzia giovani contribuisca davvero a integrare i giovani disoccupati nel mercato del lavoro.


Brando Benifei, responsabile S&D per la Garanzia giovani e l’Iniziativa sull’occupazione giovanile, dichiara:

"I dati dimostrano che l'Iniziativa europea per l’occupazione giovanile e la Garanzia giovani sono storie di successo, che hanno dato a dieci milioni di giovani posti di lavoro e formazione per tre anni. Occorre pero’ fare molto di più, soprattutto per quanto riguarda la qualità della formazione e dell'occupazione offerte ai giovani nei programmi finanziati attraverso la Garanzia giovani e l'Iniziativa per l'occupazione giovanile. Dobbiamo sviluppare misure ambiziose per garantire che i diritti dei giovani, come condizioni lavorative dignitose, accesso alla protezione sociale e un'adeguata remunerazione siano sempre rispettati quando questi partecipano a programmi finanziati dall'Ue. In passato, l'attuazione irregolare a livello regionale ha troppo spesso ostacolato il potenziale della Garanzia giovani e dell'Iniziativa europea per l'occupazione. È tempo di innalzare il livello di ambizione e dare risposte alle aspettative dei giovani!

“Credo che l’esito del voto di oggi dimostrerà se gli altri gruppi fanno sul serio quando si tratta di dare ai giovani occupazione di qualità, o sono solo interessati ad atti simbolici. Il Parlamento europeo deve dimostrare di essere dalla parte dei giovani europei. Il gruppo S&D farà la sua parte”.


Agnes Jongerius, eurodeputata e portavoce S&D sull’occupazione, aggiunge:

"Anche se la disoccupazione giovanile sta lentamente diminuendo, troppi giovani sono ancora intrappolati in un circolo vizioso di tirocini non retribuiti, lavoro precario o disoccupazione. Con oltre tre milioni di giovani europei  che oggi sono ancora disoccupati, dobbiamo aumentare i fondi per Garanzia giovani. Semplicemente, non possiamo rischiare che in Europa cresca una ‘generazione perduta’.

“Noi Socialisti e Democratici stiamo dando battaglia per estendere la Garanzia giovani fornendo più finanziamenti, rafforzando l'attuazione nazionale e spingendo per offerte di qualità, perché ci preoccupiamo del futuro dei giovani europei”.


Nota per la stampa: 

A seguito di una campagna del Partito dei socialisti europei e del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo e di una proposta guidata dall’allora commissario socialista dell’Ue László Andor, è stata creata la Garanzia giovani con una raccomandazione del Consiglio adottata nell'aprile 2013. Più di 16 milioni di giovani hanno aderito ai programmi nazionali dal 2014 e 10 milioni di loro hanno accettato un'offerta di lavoro, formazione, tirocinio o apprendistato.

Il regime di Garanzia giovani mira a garantire a ogni giovane sotto i 25 anni un'offerta di lavoro, formazione, tirocinio o apprendistato di buona qualità entro quattro mesi dalla registrazione presso un centro per l'impiego. La Garanzia giovani ha contribuito a ridurre la disoccupazione giovanile e il numero di giovani non occupati né in istruzione o formazione (NEET) in tutta Europa.

La sua attuazione è stata sostenuta con finanziamenti dal Fondo sociale europeo (FSE) e anche dall'Iniziativa per l'occupazione giovanile (3,2 miliardi di euro l'anno) nel 2014-15. Nella sua revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale 2014-2020, la Commissione ha proposto di assegnare un ulteriore miliardo di euro all'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per i quattro anni 2017-2020, ossia 250 milioni di euro all'anno.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Paesi Bassi
Capo delegazione
Membro
Italia