In seguito alla decisione del governo italiano di non modificare i suoi obiettivi di bilancio, nonostante la possibilità di sanzioni Ue, la vicepresidente del gruppo S&D, Mercedes Bresso dichiara:

“Il governo italiano ha deciso di andare allo scontro frontale con la Commissione europea, confermando gli obiettivi di bilancio messi in discussione da Bruxelles. Una decisione irresponsabile, in palese violazione delle regole europee, che mette a repentaglio non solo la stabilità economica dell'Italia, ma anche i risparmi di molti cittadini italiani. Un braccio di ferro sterile e pericoloso che indebolisce tutti coloro che cercano di migliorare il quadro fiscale dell'Ue attraverso argomentazioni razionali. È grazie alla nostra critica contro l'austerità e al lavoro comune di noi, dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento europeo e dei commissari europei appartenenti alla nostra famiglia politica, che gli elementi di flessibilità e solidarietà sono stati stabiliti nel regolamento Ue in materia di bilanci. Queste innovazioni - non va dimenticato - hanno permesso all'Italia di spendere 30 miliardi di euro in più.

“Va fatto ancora molto per superare l'austerità e la sua eredità. La governance e le istituzioni della zona euro necessitano di una revisione sostanziale per favorire la convergenza verso l'alto tra gli Stati membri attraverso investimenti e strumenti di solidarietà. Tuttavia, tali riforme richiedono quella fiducia che l'attuale situazione di stallo tra il governo italiano e i suoi partner europei sta minando.

“Creare deficit aggiuntivi per attuare politiche che non faranno quasi nulla per migliorare le prospettive economiche e sociali del Paese, come nel caso dell'attuale piano di bilancio italiano, non farà che approfondire le divisioni all'interno dell'Eurozona. Inoltre, con la sua recente proposta di svendere beni statali di grandi aziende redditizie, il governo Salvini-Di Maio sta di fatto impoverendo lo Stato e quindi i cittadini italiani nel loro complesso.

“È la mancanza di fiducia tra gli Stati membri e l'egoismo nazionale che alimenta l'austerità nell'Unione europea. Il governo Salvini-Di Maio sta creando le condizioni perfette per una nuova ondata di austerità contro l'Italia”.

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