Prima della videoconferenza dei ministri dell’economia e delle finanze di oggi e quella dell’Eurogruppo di domani in preparazione della riunione del Consiglio europeo prevista in settimana, i Socialisti e Democratici al Parlamento europeo lanciano un appello ai leader Ue per un cambio di passo della risposta alla crisi, attraverso un stimolo fiscale inedito e reale.
Iratxe García, presidente del Gruppo S&D, ha dichiarato:
“Un’emergenza senza precedenti esige misure senza precedenti: chiediamo ai leader europei che siano emessi i corona-bond e attivato il Meccanismo europeo di stabilità. L’Europa sta conoscendo la sfida più grande dai tempi della Seconda Guerra, e noi come europei dobbiamo rimanere uniti e solidali. Tutti i Paesi europei risentiranno dell’impatto economico atteso, e solo insieme riusciremo a superare la crisi.
“Fino ad oggi, gli stati membri hanno agito in buona misura autonomamente, aprendo linee di credito di cui le imprese hanno enorme bisogno e ponendo in essere misure per la disoccupazione cruciali ma parziali. Ora è arrivato il tempo di andare oltre il credito e organizzare una massiccia azione di stimolo fiscale a livello europeo, in grado di creare le premesse per una rapida ripresa delle nostre economie. L’unico modo di farlo su larga scala è attraverso l’Unione europea. L’Ue deve aprire la strada all’utilizzo della piena capacità di credito del Meccanismo europeo di stabilità per il lancio immediato dei corona-bond, rendendo disponibili tutte le risorse necessarie a scongiurare il pericolo di recessione. Questo sarà possibile solo grazie alle linee di credito precauzionali proprie dell’Unione, e ad una linea aggiuntiva pensata ad hoc per affrontare la crisi. Senza alcuna condizionalità o lo spettro di una nuova Troika, abbiamo l’occasione di porre il Meccanismo europeo di stabilità al servizio dei cittadini e non contro di loro.
“In seguito al provvedimento da 750 miliardi di euro messi sul piatto dalla BCE, ora i leader europei devono dimostrare lo stesso livello d’ambizione e coraggio per fare tutto il necessario per proteggere le persone e attutire l’impatto socio economico della crisi innescata dal coronavirus”.
