Prima del voto in sessione plenaria per la nomina di Christine Lagarde a nuovo presidente della Banca centrale europea, la leader dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Iratxe García, ha dichiarato:

“L’Europa deve muovere verso una società sostenibile, sia per l’ambiente, sia per i cittadini, e la Banca centrale europea deve giocare un ruolo di primo piano in questo percorso. Noi forniremo il nostro appoggio a Christine Lagarde, perché si è impegnata a proiettare la BCE in una giusta transizione verso un modello sostenibile e ha promesso di proseguire nel solco tracciato da Mario Draghi per una politica monetaria stimolante. È una buona notizia avere per la prima volta una donna alla guida della BCE, che garantirà anche equilibrio di genere all’interno del Comitato esecutivo.

“Siamo a un nuovo punto di partenza: saremo molto attenti ed esigenti con Ms. Lagarde per assicurarci che le politiche monetarie rappresentino uno strumento per migliorare la vita delle persone. Grazie alle ultime decisioni prese da Mario Draghi, ora Christine Lagarde gode dello spazio di manovra necessario a ripensare gli obiettivi e le strategie della BCE, per allinearli agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. L’apertura all’acquisto dei cosiddetti Green Bond* da parte della Banca centrale è un segnale positivo e noi contiamo su di lei come valido alleato nella nostra battaglia per una crescita sostenibile, inclusiva e giusta.

“Una politica monetaria stimolante, che preveda bassi tassi d’interesse e piani di acquisizione di titoli obbligazionari, ha già dato impulso alle nostre economie e favorito la creazione di nuovi posti di lavoro. Ora però abbiamo bisogno di una politica fiscale che incentivi gli investimenti e scongiuri il pericolo di una fase economica regressiva. Ciò nonostante, la politica monetaria da sola non può nulla se non inserita in un progetto organico; per questa ragione il mio Gruppo continuerà a esercitare pressione per una maggior flessibilità e la riforma del Patto di stabilità e crescita.

“Durante la sessione plenaria di oggi, parte del Gruppo del PPE si è mostrato ancora fedele al mantra dell’austerità e del rigore. Ci aspettiamo che Lagarde si opponga a questa rigidità, che potrebbe mettere in discussione l’euro e il benessere dei nostri cittadini come già accaduto in passato.

“Contiamo che la Signora Lagarde conservi e consolidi i meccanismi di responsabilità democratica e i rapporti che legano a doppio filo la Banca e il Parlamento europeo, e che stanno alla base della legittimazione del ruolo della BCE. Il Gruppo S&D si assicurerà che il Parlamento europeo svolga pienamente la propria funzione di controllo delle politiche della Banca centrale e che Lagarde rispetti gli impegni assunti”. 

Nota all’editore: 

*I Green Bond, “obbligazioni verdi”, sono obbligazioni la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo sull’ambiente, come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni ecc. I Green Bond hanno conosciuto una rapida crescita negli ultimi dieci anni e permettono di finanziare vari tipi di progetti con caratteristiche di sostenibilità ambientale, come il trattamento dell’acqua e dei rifiuti, iniziative legate alla prevenzione e controllo dell’inquinamento, infrastrutture per i trasporti ferroviari, centrali eoliche, o più in generale iniziative legate all’utilizzo sostenibile dell’acqua o all’edilizia eco-compatibile. Se in un primo momento le obbligazioni provenivano soprattutto da istituzioni finanziarie sovranazionali, come la Banca mondiale o la Banca Europea per gli Investimenti, oggi sul mercato sono presenti anche titoli emessi da singole aziende, municipalità e agenzie statali.

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