In vista dell’Eurogruppo di oggi e dell’incontro dell’Ecofin di domani, durante i quali i ministri discuteranno della risposta fiscale alla pandemia COVID-19, i Socialisti e Democratici al Parlamento europeo ribadiscono anzitutto la propria richiesta di tenere in piedi la clausola di salvaguardia, quantomeno fino al raggiungimento dei livelli macroeconomici pre-crisi. In secondo luogo, il Gruppo S&D insiste affinché l’utilizzo dello Strumento di ripresa e resilienza giochi d’anticipo sulle transizioni verde e digitale, producendo progresso sociale per tutti. In terzo luogo, chiediamo ai ministri Ue di sfruttare questo momento come opportunità per adeguare l’architettura fiscale Ue alla nuova realtà contemporanea. La pubblicazione di oggi della bozza di relazione sulla riforma della cornice amministrativa macroeconomica, porta la firma dell’eurodeputata S&D Margarida Marques, e rappresenta un contributo al dibattito sul futuro del Patto di stabilità e crescita.

Biljana Borzan, europarlamentare S&D vicepresidente per un’economia al servizio di tutti, ha dichiarato:

“Dall’inizio della pandemia COVID-19, i governi Ue sono riusciti nell’intento di coordinare la propria politica di bilancio per tenere a galla l’economia. Dobbiamo continuare a lavorare a strettissimo contatto, con un focus sempre maggiore su misure di sostegno per i settori più colpiti come il turismo. Nel momento in cui i ministri si troveranno a discutere dei piani nazionali di ripresa e resilienza, nell’ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza da 672.500 milioni di euro, ci teniamo a ricordare loro che i piani di ripresa nazionali devono contenere una solida dimensione sociale per attutire gli effetti della crisi COVID-19. L’RRF, il principale programma d’investimento per i prossimi anni, offre un’opportunità unica per portare avanti le transizioni ecologica e digitale, senza lasciare indietro nessuno: cogliamo quest’opportunità”.

Jonás Fernández, eurodeputata S&D e portavoce per gli affari economici e monetari, ha dichiarato:

“Noi chiediamo ai ministri delle finanze Ue di seguire le raccomandazioni del Commissario Gentiloni di tenere attiva la clausola generale. Con la pandemia che distrugge le vite e i mezzi di sostentamento degli europei, siamo ancora in piena fase ‘whatever it takes’. L’Ue, la BCE e i governi, hanno compiuto uno sforzo epocale per prevenire il collasso delle famiglie, delle imprese e dell’economia in generale. Non dobbiamo porre a rischio tutto ciò che abbiamo raggiunto insieme, cadendo nella trappola dei falchi del bilancio che chiedono l’applicazione tempestiva e sconsiderata delle stringenti norme fiscali Ue. Fino a che l’Europa non tornerà ai livelli macroeconomici pre-crisi, non possiamo nemmeno pensare di stringere le maglie delle norme monetarie e fiscali. Gli sforzi vanno concentrati nell’adeguamento delle norme fiscali, ormai superate dal COVID-19.

Margarida Marques, eurodeputata S&D e autrice della relazione parlamentare sulla riforma della cornice macroeconomica, ha dichiarato:

“S’è aperta una finestra d’opportunità per la riforma e l’adeguamento dell’architettura fiscale Ue alle richieste del futuro. Dalla definizione dei criteri di Maastricht, il mondo è cambiato drammaticamente. Negli ultimi dieci anni il debito e il deficit sono diventati un fine e non uno strumento. La crisi innescata dal COVID-19 dimostra quanto sia importante e urgente una riforma della cornice fiscale per promuovere la crescita, la stabilizzazione ciclica e proteggere gli investimenti sociali e sostenibili. Abbiamo bisogno di regole chiare, trasparenti, flessibili e applicabili, inserite in una cornice democratica credibile e funzionale. Dobbiamo rivedere le norme fiscali prima di riattivarle. La mia relazione ha lo scopo di contribuire alla costruzione di una visione condivisa all’interno del Parlamento europeo sulla futura cornice economico-amministrativa dell’Unione europea”.

Note:

Gli incontri dell’Eurogruppo e dei ministri Ue dell’economia e delle finanze rispondono alle raccomandazioni della Commissione dell’8 marzo. Una decisione formale dei ministri delle finanze Ue sull’estensione della clausola generale di salvaguardia è attesa per maggio o giugno. La bozza della relazione del Parlamento sulla riforma delle norme di amministrazione macroeconomica sono disponibili qui. L’approvazione del Parlamento europeo è prevista nella sessione plenaria di luglio.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Vicepresidente
Croazia
Coordinatore
Spagna
Membro
Portogallo
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