Nel dibattito voluto oggi a Strasburgo dal Gruppo S&D, i nostri eurodeputati hanno lanciato un messaggio molto netto prima della proposta della Commissione per l’Agenda digitale: dobbiamo fare uno sforzo per garantire una solida dimensione sociale delle nostre società nell’era della tecnologia e della digitalizzazione.

Ismail Ertug, vicepresidente S&D e portavoce del Gruppo sull’Agenda digitale europea ha dichiarato:

“Le tecnologie digitali ci offrono un mondo di possibilità a portata di mano. Mai come oggi le persone hanno l’opportunità di imparare, comunicare, partecipare, creare grazie ad un semplice clic. Tuttavia, vi sono ancora molti europei che non dispongono delle conoscenze e delle competenze digitali necessarie per sfruttare appieno le opportunità della rivoluzione digitale. Il sistema educativo europeo deve conoscere un processo di ammodernamento in tutta l’Unione, per superare il digital divide che ancora resiste in alcune aree delle nostre società.

“Le politiche sociali e d’occupazione devono fare pace con la digitalizzazione del mercato del lavoro. Abbiamo bisogno di un nuovo contratto sociale che contempli un salario minimo garantito, il rafforzamento della contrattazione collettiva e il diritto alla disconnessione. 

“L’Unione europea ha bisogno di una nuova cornice legale per l’intelligenza artificiale (AI) e la robotica, che includa forme di garanzia a sostegno dei diritti fondamentali. Non ci deve essere alcuna forma di pregiudizio, nessuna discriminazione di genere, etnica o di orientamento sessuale. L’intelligenza artificiale deve avere un’etica.

“Grandi pacchetti di dati sono l’elemento chiave delle applicazioni dell’intelligenza artificiale. Cambridge Analytica e Clearview sono solo gli esempi più in vista dell’utilizzo invasivo e dell’abuso dei dati personali. La manipolazione dei dati a scopi elettorali, degli elettori e il riconoscimento facciale, sono minacce serie. Dobbiamo proteggere le nostre democrazie.

“La rivoluzione digitale sta già avvenendo, è in corso, e noi dobbiamo assicurarci che la dimensione sociale che vogliamo per l’Europa, abbracci anche il settore digitale e sia contemplata nell’Agenda digitale europea.

Nota agli editori

Il Gruppo S&D ha assunto una posizione contenuta in questo documento:  Our inclusive digital Europe - leaving nobody behind - offering opportunity for everyone.

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