In vista dell’incontro fra i leader Ue, gli eurodeputati S&D avvertono che non accetteranno la proposta di bilancio attualmente sul tavolo, se non individua e aumenta le risorse necessarie a dare risposte concrete alle priorità dei cittadini.

I tagli contenuti nel pacchetto dei negoziati del Consiglio sono inaccettabili e il nostro Gruppo userà tutta la propria influenza e i mezzi che ha a disposizione per prevenire che questa proposta, che noi riteniamo inadeguata, diventi il nuovo bilancio 2021-2027 dell’Unione europea. Saremo fermi nel sostenere la richiesta che ogni stato membro contribuisca al budget con un 1,3% del PIL.

Eider Gardiázabal, portavoce S&D in materia di bilancio, ha dichiarato:

“Meno soldi per la coesione, meno soldi per l’agricoltura, meno soldi per i servizi del programma Connecting Europe e per la gestione dei confini: questo solo per menzionare alcuni dei tagli contenuti nella proposta. Fondi per la ricerca insufficienti, per non parlare dei finanziamenti per la lotta ai cambiamenti climatici, ben lungi dal minimo concepibile per aggredire una sfida di tale portata. Nessun riferimento al Fondo per una giusta transizione, il Green Deal europeo e la Garanzia del bambino. Il Consiglio non ha fatto altro che mettere pesantemente in discussione le posizioni di questo Parlamento per tutto ciò che riguarda programmi essenziali per il progresso dell’Ue.

“Assumiamo la proposta della presidenza, solo come un punto di partenza del Consiglio per avviare le negoziazioni per un Quadro finanziario pluriennale Ue 2021-2027 ragionevole.

“Non possiamo dire se sia una presa di posizione sconsiderata o semplicemente una mancanza di visione, ma quando è in gioco il nostro futuro e quello delle prossime generazioni, abbiamo il dovere di fare qualcosa.

“Ciò che è certo, è che non possiamo e non accetteremo il bilancio sul tavolo in questo momento. Non torneremo all’austerità”.

Margarida Marques, negoziatrice del Gruppo S&D sul Quadro finanziario pluriennale (QFP), ha aggiunto:

“I tagli che abbiamo visto nel pacchetto negoziale del Consiglio sono inconcepibili. Ci aspettiamo che la presidenza dimostri che ha a cuore le sfide cruciali che l’Europa deve affrontare: cambiamenti climatici, digitalizzazione, giusta transizione sociale.

“La proposta del Parlamento è l’unica che possa coniugare un’assunzione di responsabilità seria di sfide globali sempre più pressanti e garantire il finanziamento di un numero sempre maggiore d’iniziative che rispondano alle nostre esigenze e alle nostre ambizioni comuni.

“Accogliamo positivamente gli impegni assunti dalla nuova presidente della Commissione Europea, ma abbiamo bisogno di assicurarci che l’Unione europea sia nelle condizioni di rispettarli.

“I programmi esistenti in ambiti come ricerca e innovazione, gioventù, investimenti, migrazioni, azioni esterne, transizione climatica, digitalizzazione e diritti sociali, devono ricevere adeguati finanziamenti. Le politiche di coesione, l’agricoltura e la pesca sono settori sui quali gli stanziamenti vanno mantenuti a livelli quantomeno stabili. Ogni singolo finanziamento deve essere messo in campo per garantirci una giusta transizione a un’economia neutrale dal carbonio, che poggi su una solida dimensione sociale. Noi vogliamo che nessuno sia lasciato indietro”.

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