In vista dell'incontro dei rappresentanti dei governi dell'Ue previsto per mercoledì, i Socialisti e Democratici chiedono al Consiglio europeo di presentarsi al tavolo negoziale con un mandato rinnovato per lavorare a un obiettivo comune: migliorare i diritti dei genitori che lavorano e degli del settore dell’assistenza domiciliare.

A settembre, il Parlamento europeo ha adottato una proposta di direttiva ambiziosa e progressista sull'equilibrio vita-lavoro (WLB) volta a consentire a genitori e operatori del settore dell’assistenza di bilanciare la propria vita professionale e privata. La proposta prevede un congedo di  paternità ben compensato, i congedi parentali e di assistenza, nonché accordi di lavoro flessibili.

La vicepresidente S&D per gli affari economici e sociali, Mercedes Bresso dichiara:

“Nel periodo che precede le elezioni europee e con l'aumento del populismo e dell'euroscetticismo in tutta l'Ue, non c'è tempo da perdere. L'Ue deve mostrare ai suoi cittadini cosa rappresenta e cosa fa per migliorare le loro vite. Noi Socialisti e Democratici sappiamo da che parte stiamo e lo dimostriamo ogni giorno combattendo per i diritti e il benessere dei lavoratori, come delle loro famiglie. La direttiva sull'equilibrio vita-lavoro parla proprio di questo. Vogliamo che i genitori e le persone che lavorano siano in grado di prendere congedi ben compensati in modo da potersi prendere cura delle loro famiglie e dei loro amici nel momento del bisogno.

“E’ il momento di raggiungere condizioni migliori per i lavoratori europei e le loro famiglie. Questa settimana sarà trascorso un anno da quando i leader dell'Ue hanno sottoscritto il Pilastro europeo dei diritti sociali. Ma in tutto questo tempo, i risultati sono scarsi, anche perché molti dei dossier legislativi legati al Pilastro sono bloccati in Consiglio. Oggi più che mai abbiamo bisogno di attuarlo. La palla è ora nella mani del Consiglio. Gli Stati membri devono adempiere ai loro impegni e varare la prima legge inquadrata nel Pilastro”.

La negoziatrice S&D sulla direttiva sull'equilibrio vita-lavoro, Marie Arena afferma:

“Durante i negoziati con il Consiglio, il Parlamento ha dimostrato spirito di squadra e disponibilità al compromesso per il bene dei cittadini dell'Ue. Adesso il Consiglio segua il nostro esempio e tenga fede alle sue promesse. Esortiamo il Consiglio a presentarsi al tavolo dei negoziati con un mandato rinnovato che consenta a entrambe le parti di raggiungere il nostro obiettivo comune: migliorare la vita dei genitori e di coloro che lavorano nel campo dell’assistenza domiciliare.

“Il fatto che vi siano diversi sistemi nazionali non puo’ più essere una scusa per fermare dei progressi a livello europeo che andranno a beneficio di tutti. La presente direttiva è al centro degli sforzi per garantire un livello elevato di protezione in tutta Europa. Ridurrà la disuguaglianza di genere sia nel mercato del lavoro che a casa, dove le responsabilità di cura generano spesso diseguaglianze. Noi S&D siamo convinti che i congedi di paternità, parentali e di cura siano un modo giusto ed equilibrato per raggiungere questi obiettivi. Stiamo combattendo per un congedo di paternità di almeno 10 giorni e retribuito a livello di congedo di maternità o almeno pari all'80% della retribuzione lorda; un congedo di accompagnatori ben retribuito di almeno 5 giorni; e per un congedo parentale pagato abbastanza da permettere a madri e papà di prenderlo senza dover scendere a compromessi sulla base di chi può permetterselo.

“Se da un lato comprendiamo le restrizioni che potrebbero esistere nei diversi Stati membri, dall’altro insistiamo nell'individuare soluzioni che siano fattibili e accettabili. I cittadini europei non possono aspettare. Facciamo in modo che la direttiva sulla conciliazione vita-lavoro sia una realtà prima delle prossime elezioni europee”.

Per saperne di più sulla Direttiva clicca qui

Eurodeputati coinvolti
Membro
Belgio
Membro
Italia