Le ferrovie europee hanno bisogno di una modernizzazione urgente e di maggiore concorrenza per diventare una reale alternativa al trasporto su strada. Mentre mesi fa sono stati votati gli aspetti tecnici della riforma ferroviaria, oggi il Parlamento europeo ha dato l’ok a tre relazioni che affrontano gli aspetti politici del settore.

Dopo tre anni di negoziati difficili tra Parlamento e Stati membri, oggi i Socialisti e Democratici hanno deciso di respingere il compromesso raggiunto su una delle tre relazioni, quella che riguarda l’apertura del mercato per i servizi domestici di trasporto passeggeri. Nel corso dei negoziati, il Consiglio ha completamente ignorato la richiesta del Parlamento europeo di garantire il trasferimento obbligatorio dello staff in caso di cambio di gestore del fornitore nel settore pubblico.

Il portavoce S&D per i trasporti, Ismail Ertug, dichiara:

“Si tratta di un pacchetto importante per i trasporti europei, con sei relazioni complementari che puntano a garantire la competitività e la sopravvivenza a lungo termine dell’industria europea dei trasporti.

"Tuttavia, non possiamo accettare il compromesso raggiunto dal relatore del Ppe al Parlamento europeo e dagli stati membri, dato che non protegge adeguatamente i lavoratori del settore pubblico.

“Ci rammarichiamo del fatto che la maggioranza in plenaria abbia accettato il compromesso senza garanzie per i diritti umani”.

L’eurodeputato S&D David-Maria Sassoli, che è autore del report sulla direttiva sulla governance, dichiara:

“Con l’ok della pelaria, la riforma ferroviaria diventa legge. I mercati domestici saranno aperti alla concorrenza e alle aziende nazionali che potranno operare in altri  paesi. I vantaggi per passeggeri e imprese saranno significativi: aumento di servizi, nuovi posti di lavoro, tariffe più basse. Noi abbiamo introdotto alcune nuove protezioni per i lavoratori nel settore, attraverso la certificazione del personale.

"Con questa riforma, l’alta velocità ferroviaria sarà aperta alla concorrenza e alla competizione con il settore del trasporto aereo nel quadro di uno schema europeo, con grandi vantaggi in termini di emissioni e di impatto sull’ambiente”. "