In una conferenza sulle condizioni di lavoro dignitose ospitate oggi dai Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, i deputati S&D hanno chiesto di stabilire nuovi diritti per i lavoratori, in particolare per proteggere meglio i precari, e hanno espresso apprezzamento per la proposta della Commissione di una revisione della direttiva “Dichiarazione scritta”, che fa seguito alla dichiarazione sul Pilastro sociale a Göteborg del novembre 2017, sulla quale il gruppo S&D dà battaglia da anni e continua a spingere per la sua attuazione.

 

Intervenendo alla conferenza, la vicepresidente del gruppo S&D e relatrice del Parlamento Ue sul pilastro europeo dei diritti sociali, Maria João Rodrigues dichiara:

"Ora è il momento di mantenere le promesse fatte a Göteborg. Per essere significativo, il pilastro sociale deve essere costituito da diritti sociali applicabili nel concreto, politiche economiche più eque e investimenti pubblici adeguatamente finanziati. È necessaria una revisione completa della direttiva 'Dichiarazione scritta' per migliorare la vita di milioni di europei che lavorano in lavori precari. Noi Socialisti e Democratici abbiamo guidato l'iniziativa per la dichiarazione del pilastro sociale e continueremo la lotta per rendere i diritti sociali una realtà per tutti gli europei”.

 

Agnes Jongerius, eurodeputata e portavoce S&D per l'occupazione, afferma:

“Dinanzi al numero crescente di europei precari, di lavori on-demand, basati su piattaforme o voucher, è diventato ancora più urgente aggiornare e ampliare l'ambito delle leggi esistenti per eliminare le scappatoie usate da alcuni datori di lavoro per negare ai lavoratori atipici qualsiasi protezione. A tutti i lavoratori, indipendentemente dal tipo di contratto, devono essere garantiti due diritti fondamentali: un contratto di lavoro chiaro e dignitoso e il pieno accesso alla protezione sociale. Lavori dignitosi per tutti, questo è il principio per cui battersi”.

 

Javi Lopez, eurodeputato S&D e responsabile della revisione della direttiva, aggiunge:

“Accogliamo con favore questa iniziativa della Commissione. Non possiamo permetterci di perdere questa opportunità se vogliamo migliorare le condizioni di lavoro e i diritti dei lavoratori. Il divieto di clausole abusive quali periodi di prova eccessivi, addebiti ai lavoratori per la formazione o clausole di esclusività va nella giusta direzione. Tuttavia, per garantire che tutti i lavoratori di tutte le forme di lavoro godano realmente di diritti garantiti, la proposta della Commissione deve diventare più solida. Vogliamo che tutti i rapporti di lavoro siano coperti dalle nuove norme e chiediamo alla Commissione di vietare esplicitamente contratti a zero ore e tirocini non retribuiti. Queste sono forme di sfruttamento particolarmente scandalose dovrebbero essere proibite”.

 

Nota per la stampa:

La direttiva sulle condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili aggiorna e sostituisce la direttiva “Dichiarazione scritta” del 1991, che conferisce ai dipendenti il diritto di essere informati per iscritto degli aspetti essenziali del loro contratto o rapporto di lavoro. Gli Stati membri si sono impegnati su questa revisione nella dichiarazione sul pilastro sociale.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Paesi Bassi
Membro
Spagna