Domani, il Parlamento europeo voterà l'accordo raggiunto con il Consiglio dell'Unione europea dall’eurodeputata S&D Lucy Anderson su un regolamento per migliorare i servizi di spedizione pacchi a livello transfrontaliero.

Attraverso questo regolamento, i Socialisti e Democratici hanno garantito una maggiore trasparenza sui termini e le condizioni dei lavoratori nel settore delle spedizioni e disposizioni per aiutare le Pmi abbattendo gli ostacoli al commercio online tra gli Stati membri dell’Ue.

Gli eurodeputati S&D hanno inoltre posto maggiormente l’accento sui diritti dei consumatori, sottolineando che questi devono ricevere informazioni pertinenti sulle opzioni di consegna, come i prezzi, la scelta e il modo in cui presentare contestazioni quando le cose vanno male.

Le nuove norme sulle tariffe transfrontaliere dei pacchi in questo regolamento autorizzano le autorità nazionali, in particolare, a monitorare i prezzi di consegna e a valutare quelli che ritengono irragionevolmente alti. A tal fine, devono tenere conto del probabile impatto dei prezzi, anche su chi è disabile o con mobilità ridotta, con Pmi e cittadini in aree remote.

Ogni anno nell’Ue, circa quattro miliardi di pacchi sono ordinati online e consegnati. L’e-commerce è uno dei settori in più rapida crescita nell’Ue, ma richiede un servizio di consegna più affidabile e conveniente che funzioni nell’interesse dei consumatori, delle imprese e del personale di consegna.

Per far luce su termini e condizioni sleali o illegali per i lavoratori del settore delle consegne, le società di spedizione con 50 o più dipendenti devono fornire alle autorità nazionali di regolamentazione aggiornamenti annuali sulle loro pratiche occupazionali e sull'utilizzo di subappaltatori per i pacchi. I regolatori nazionali hanno anche la possibilità di includere società più piccole di oltre 25 dipendenti se lo ritengono necessario.

 

La negoziatrice del Parlamento europeo, l’eurodeputata S&D Lucy Anderson dichiara:

“Questa relazione è un elemento importante della strategia del mercato unico digitale della Commissione che è volta a sostenere la crescita dell’e-commerce nel quadro di uneEuropa sociale moderna ed equa. Le nuove norme contribuiranno a garantire una maggiore trasparenza delle tariffe e delle pratiche occupazionali e un accordo migliore per i consumatori e le piccole imprese che ordinano e inviano pacchi a livello transfrontaliero.

“Da tempo c’è preoccupazione circa il costo più elevato delle consegne transfrontaliere in alcuni paesi rispetto alle tariffe domestiche. I consumatori affrontano spesso rincari notevoli quando un pacco viaggia attraverso gli Stati dell'Ue.

“Le nuove norme conferiscono ai legislatori nazionali maggiore autorità e potere per indagare sulle tariffe delle spedizioni transfrontaliere quando si sospetta che esse siano irragionevolmente alte.

“E per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, è giunto il momento per l'industria di garantire che tutta la forza lavoro che consegna i pacchi ottenga condizioni di lavoro e sicurezza sul lavoro decenti. Questo regolamento aiuterà a contrastare quelle aziende che richiedono che la forza lavoro nel settore delle spedizioni operi su base autonoma o a zero ore, senza fornire termini e condizioni di lavoro adeguati per il personale”.

 

Biljana Borzan, portavoce S&D su questo regolamento in commissione Mercato interno, dichiara:

“Mentre il 44% dei consumatori acquista online nel proprio paese, solo il 15% acquista da un altro paese. Ciò significa che sia le imprese che i consumatori non beneficiano ancora pienamente del mercato unico.

“Circa il 40% dei prezzi dei pacchi transfrontalieri non può essere spiegato da fattori economici come i costi e i volumi della manodopera, mentre i prezzi elevati di consegna e gli alti costi di rispedizione sono le due principali preoccupazioni dei consumatori quando acquistano prodotti online. La relazione riflette il parere della commissione Mercato interno che mira ad aumentare la trasparenza del mercato e ad abbassare i prezzi di consegna per i consumatori e le imprese”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Vicepresidente
Croazia