Alla luce del voto in plenaria sulla risoluzione “turismo, trasporti e oltre”, i Socialisti e Democratici hanno in cantiere una dettagliata proposta su come sostenere il settore dopo il crollo causato dal coronavirus in Europa e nel mondo.

Il vicepresidente S&D responsabile per i trasporti, Ismail Ertug, ha dichiarato:

“Il turismo è un settore chiave per l’Europa e per la ripresa post COVID-19. Tra gli stati membri maggiormente colpiti dalla pandemia vi sono tra le maggiori mete turistiche in Europa. Ora dobbiamo guardare avanti, garantendo salute e sicurezza per chi viaggia. Per questa ragione chiediamo alla Commissione di istituire un Fondo di garanzia per i viaggi che dia stabilità al settore e assicuri la continuità nell’applicazione della protezione dei consumatori nella crisi attuale e in quelle future”.

István Ujhelyi, eurodeputato S&D a vicepresidente della commissione trasporti e turismo, ha aggiunto:

“La crisi innescata dal COVID-19 ha mostrato la vulnerabilità del settore turistico. Sono assolutamente necessari un bilancio dedicato nel nuovo Quadro finanziario pluriennale, un meccanismo di gestione delle crisi e una strategia sostenibile e contemporanea di lungo periodo. Nella nostra relazione assumiamo impegni solidi per ricostruire un settore così cruciale per l’economia europea. È un nuovo inizio che pone il turismo nel posto che gli spetta fra le diverse sfere politiche europee”.

Note di scenario:

Nel documento di sintesi del Gruppo S&D sul settore viaggi e turismo troviamo, tra le altre, le seguenti richieste:

  • Lo sviluppo di una cornice europea per i lavoratori dell’intera filiera dei viaggi e del turismo; garantire condizioni di lavoro dignitose e accesso alle forme di previdenza e tutela sociale è una priorità per tutti i lavoratori, stagionali e atipici compresi;
  • Lo sviluppo di un Meccanismo di gestione delle crisi che aiuti gli stati membri a fornire una pronta risposta alle future possibili crisi;
  • La creazione di un Fondo europeo di garanzia per i viaggi che assicuri la liquidità al turismo e all’aviazione e, allo stesso tempo, garantisca i rimborsi ai consumatori e consenta alle compagnie di offrire voucher di credito flessibili e garantiti in casi eccezionali in cui non sia possibile il rimborso del denaro;
  • Esortiamo la Commissione a sviluppare tempestivamente un programma per un turismo sostenibile che contenga misure innovative per ridurre l’impronta climatica e ambientale del settore, e incoraggi gli investimenti in un sistema turistico sostenibile. A riguardo, poniamo l’accento sull’importanza di promuovere una transizione da un turismo di massa ad altre forme di turismo culturale e sostenibile;
  • Una Certificazione turistica europea che tenga in considerazione l’Eco-label, che definisca gli standard minimi europei di salute e igiene e aiuti a ripristinare il livello di fiducia dei consumatori nel settore e contribuisca alla sua rivitalizzazione.

 

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