Oggi la Commissione europea ha presentato le proprie iniziative principali in campo digitale: “Plasmare il futuro digitale dell’Europa”, “Una strategia europea sui dati” e il libro bianco sull’intelligenza artificiale (AI).

Gli europarlamentari S&D al lavoro sull’agenda dell’Europa digitale chiedono leggi più forti, un piano di parità per tutte le aziende a prescindere dalle dimensioni, e soprattutto una transizione digitale centrata sui cittadini che non lasci indietro nessuno.

Ismail Ertug, vicepresidente S&D responsabile del piano sul digitale, ha commentato:

“Una strategia aggiornata all’era digitale è d’importanza prioritaria. Le proposte della Commissione europea pongono in evidenza i limiti dell’attuale quadro normativo e profilano le opzioni e le alternative per il futuro. Abbiamo bisogno della diffusione di una ‘cultura digitale’ che, attraverso la conoscenza e la competenza, renda i cittadini consapevoli e attivi nel mondo digitale. Le campagne elettorali fuorvianti possono influenzare le masse e si stanno rivelando una minaccia sempre più concreta alla democrazia, così come dimostrato da quanto accaduto in India di recente. Le imprese, piccole o grandi che siano, devono poter contare su un piano di parità.

“Il nostro Gruppo ha lavorato e sviluppato le proprie idee per diversi mesi, giungendo alla visione di una rivoluzione digitale con una forte matrice etica, che non lasci indietro nessuno. Responsabilità chiare, protezione dei diritti fondamentali e un’intelligenza artificiale senza pregiudizio: una rivoluzione al servizio dell’uomo che renda l’Europa più forte per il XXI secolo.

“Le consultazioni pubbliche avranno inizio a breve. Siamo nella condizione, più unica che rara, di definire le regole del mondo digitale di domani, al servizio delle persone”.

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