Il voto di oggi è l’atto finale di un lungo percorso iniziato dalla Commissione europea nel 2017 con la proposta di emendare la Direttiva Eurovignette, le nuove regole sugli oneri imposti ai veicoli pesanti per circolare sulle strade europee che non teneva sufficientemente in considerazione la necessità d’impegnarsi per un sistema di trasporti più ecologico e sostenibile in Europa, fondato sul principio “chi inquina paga”, applicabile anche in termini di effetti negativi dei trasporti su gomma come l’inquinamento dell’aria, l’inquinamento acustico e il congestionamento. Questa rivoluzione ora è a portata di mano.

Giuseppe Ferrandino, relatore ed eurodeputato S&D, ha commentato:

“Che gli inquinatori paghino è il principio fondamentale che ha ispirato ogni nostro sforzo nel corso di sei mesi di dialogo interistituzionale sul tema degli ‘Oneri per gli automezzi pesanti per l’uso di determinate infrastrutture’, l’Eurovignette. Quanto appena approvato dal Parlamento europeo può essere descritto come una rivoluzione copernicana della rete di trasporto transeuropea. Di fatto stiamo passando da un sistema di tariffe a tempo a uno più verde e sostenibile basato sulla distanza, con alcune esenzioni mirate e la possibilità di un sistema combinato.

“Le tariffe nell’Ue saranno calcolate sulla base della reale CO2 emessa e sulle prestazioni ambientali dei veicoli. Questo potrebbe essere un forte incentivo a rinnovare le flotte attraverso l’acquisizione di veicoli a basse emissioni.

“Siamo anche particolarmente fieri di aver introdotto la possibilità di destinare le tasse dei pedaggi e degli oneri per il congestionamento del traffico al trasporto sostenibile. Questo è un altro aspetto della rivoluzione, dato che gli stati membri si sono sempre rifiutati di separare le entrate fiscali.

“Infine, ma non certo per importanza, abbiamo lavorato sulla proporzionalità delle vignette per ottenere un maggior equilibrio tra il prezzo pagato con maggior frequenza dagli utenti e quello pagato da viaggiatori occasionali. Ciò significa che i viaggiatori occasionali non dovranno più pagare una vignetta per un determinato periodo di tempo, generalmente una settimana, ma potranno pagare solo per il tempo di utilizzo effettivo dell’infrastruttura.

“È interessante notare che mentre le attuali regole si applicano quasi solo unicamente agli automezzi pesanti sopra le 12 tonnellate, quest’accordo copre tutti i camion, gli autobus e i veicoli commerciali leggeri.

“Questa è una rivoluzione europea ecologica e sostenibile”.

Petar Vitanov, eurodeputato e coordinatore S&D in commissione trasporti, ha dichiarato:

“Dopo quasi quattro anni di complessi negoziati, adotteremo il quadro legislativo Ue per la tariffazione stradale. Questa normativa è uno dei maggiori strumenti del Green Deal europeo e rappresenterà un punto di svolta della decarbonizzazione del trasporto su gomma, uno dei punti chiave del Green Deal.

“L’eliminazione delle tariffe a tempo per i camion nella rete transeuropea e il passaggio a una tariffa basata sulla distanza è un chiaro passo avanti.

“Cambiare gli oneri stradali sulle emissioni di CO2 e le prestazioni dei veicoli, assieme all’imposizione di oneri per i costi esterni obbligatori per i camion sarà un incentivo per la diffusione di camion a basse emissioni e il rinnovo delle flotte. La destinazione obbligatoria delle imposte ricavate dal congestionamento stradale al trasporto sostenibile è stato un altro elemento particolarmente importante approvato dal Parlamento.

“Oggi abbiamo dimostrato che solo lavorando insieme l’Ue può trovare soluzioni per un sistema del trasporto su gomma più sostenibile e giusto”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatore
Bulgaria
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